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Porto Marghera tra declino e ripresa «Adesso serve una regia politica forte»Featured

La complessità di Porto Marghera è legata non solo al suo destino post industriale, ma anche a due elementi che la rendono «la più complessa» tra le aree di crisi industriale complessa italiane. L’affaccio sulla laguna e la contiguità con l’area metropolitana di Mestre. Attorno a questo nodo Ordine degli architetti, Fondazione degli Architetti, Museo M9 e Fondazione di Venezia hanno aperto una due giorni di studio dal tema «Esempi europei per Porto Marghera». A mettere in fila gli argomenti l’urbanista Andrea Rumor, che ha aperto i lavori dopo i saluti istituzionali. «L’ultima pianificazione sull’area di Porto Marghera è di quasi trent’anni fa, con l’inserimento del Parco scientifico Vega. Ora si interviene per tasselli, senza quella logica pianificatoria che è parte della storia di Porto…

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Prosecco, i “dubbi” di Unesco sul riconoscimento delle colline

La lettera è scritta in inglese e porta la data del 18 gennaio 2018, firmata da Gwenaelle Bourdin, direttore dell’unità di valutazione di Icomos, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti Unesco. Destinatario il capo della delegazione italiana presso l’Unesco, Vincenza Lomonaco. È quest’ultima ad averlo trasmesso, a stretto giro di posta, agli uffici del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che l’ha ricevuta alla fine di gennaio. Una lettera che finora la Regione ha scelto di tenere riservata ma che il nostro giornale è in grado di rivelare. La sintesi è che l’Unesco si dichiara «incerta» rispetto al possesso dei requisiti – da parte delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene – necessari a superare la prova. «Uncertain» è l’espressione usata dal direttore dell’Icomos…

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SE PRATO DELLA VALLE…

SE PRATO DELLA VALLE E’ LA PIAZZA PIU’ ESTESA D’EUROPA, PADOVA POTEVA AVERE UNA ZONA INDUSTRIALE DA MENO? Qualche giorno fa Confartigianato Imprese Veneto ha presentato una ricerca sul tema dei capannoni abbandonati o non utilizzati sul suolo veneto. Onore al merito per aver acceso un faro su questo tema. Dallo studio, condotto da Smart Land, Iuav e Regione del Veneto, emergono alcuni dati, che vi riassumo. -Il Veneto è la seconda regione d’Italia per consumo del suolo, dietro la Lombardia.  -Nel Veneto ci sono 92 mila capannoni industriali, tra grandi e piccoli, di cui almeno 10.641 totalmente dismessi e abbandonati. -Nel Veneto esistono 5.679 aree produttive, con una media di dieci aree produttive per Comune (il fallimento della pianificazione…) -La provincia di Treviso è…

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