Guido Lorenzon, il testimone
ARCADE (TREVISO) «Io ci sono, ora come allora. Ho visto cose, non ho taciuto. Certo che lo rifarei, non ho mai avuto alcun dubbio». Guido Lorenzon è – da cinquant’anni – «il testimone» di piazza Fontana, condannato da allora a rivivere ogni giorno del 1969, l’anno che ha cambiato la storia d’Italia aprendo la stagione delle stragi e della strategia della tensione. L’insegnante di Varago di Maserada denunciò l’amico Giovanni Ventura rivelando le sue confidenze, che inizialmente riteneva poco più di “ganassate”, sui preparativi della bomba e sulle esplosioni ai treni che precedettero quel terribile autunno. La sua testimonianza è stato un imprevisto nel raffinato ingranaggio escogitato dalla Fabbrica di depistaggi, che aveva confezionato su misura l’abito del perfetto colpevole sul ballerino anarchico Pietro Valpreda….
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